A Chianciano Terme la Processione del Venerdì Santo si chiama “Giudeata” ed è composta da circa 150 figuranti in rigoroso costume storico, come accade da ben trentadue anni, il Venerdì Santo, quest’anno il 14 aprile dalle ore 21,30, si celebra nel centro storico della cittadina senese. Ideata da Don Carlo Sensani (Parroco di Chianciano Terme), da Antonello Betti e da Luciano Pucello (attuale presidente dell’Istituto Musicale Bonaventura Somma), riprende un’antica tradizione che non si è mai spenta e affonda le radici nelle sacre rappresentazioni seicentesche. Al lungo corteo storico, che parte alle 21,30 dalla Chiesa della Compagnia nel centro storico, seguono la processione, con in testa la Banda cittadina “Bonaventura Somma”, le sacre effigi del Cristo morto, pregevole esempio di statua lignea barocca del Paleari, e la venerata immagine della Madonna addolorata con al seguito un numeroso gruppo di fedeli in preghiera. Prima di rientrare nella Chiesa Collegiata, per adorare il Cristo ligneo, il corteo sosta fuori dalle mura del centro storico nel vasto parcheggio dei giardini pubblici dove gli vengono declamati passi del Vangelo sulla passione di Cristo. Una ricorrenza a cui partecipa la cittadinanza chiancianese ma che richiama, per le sue connotazioni, turisti e visitatori italiani e stranieri.“La Giudeata” è composta da circa 150 figuranti in rigoroso costume storico: la prima parte, suggestivamente didascalica, è suddivisa in vari gruppi: i Soldati Romani a cavallo, montati dai cavalieri dell’Associazione sportiva “Equestre tre laghi”, da quello commovente del Cristo che porta la croce al Calvario seguito dalla Madonna accompagnata dalle Pie Donne e dal grande corteo di Ponzio Pilato con ancelle e dignitari; segue il gruppo dei Senatori e la corte di Erode Antipa con la moglie Erodiade e le sue ancelle; l’imponente Sinedrio con in testa il Gran Sacerdote Caifa. Chiude il corteo la Turba e il gruppo di Niccodemo. Al lungo corteo storico, che parte alle 21,30 dalla Chiesa della Compagnia nel Centro Storico, seguono la processione, con in testa la Banda cittadina “Bonaventura Somma”, le sacre effigi del Cristo morto, la Madonna addolorata con al seguito un numeroso gruppo di fedeli in preghiera. Prima di rientrare nella Chiesa Collegiata, per adorare il Cristo ligneo, il corteo sosta fuori dalle mura del Centro storico nel vasto parcheggio dei giardini pubblici dove gli vengono declamati passi del Vangelo sulla passione di Cristo.